Lotteria degli scontrini e cashback sugli acquisti sono due iniziative adottate quest’anno dall’ Stato per spingere i costumi ma soprattutto accelerare il processo sui pagamenti digitali. Le transizioni elettroniche infatti sono più precise e contrastano l’evasione fiscale.
Il Cashback sugli acquisti è iniziato a Natale, periodo di forti spese per le famiglie, anche qui due intenti importanti, quello di sostenere la modernizzazione digitale dei negozi e quello di spingere sui consumi. Cashback è un termine presente anche nel mondo dei casinò, soprattutto quelli online, ad esempio su 22BetCasino come su altri intende la possibilità di recuperare una parte dei soldi persi nei giochi d’azzardo.
Lotteria degli scontrini e cashback hanno attirato tantissimi consumatori e quasi a metà dell’anno si rafforzano i controlli per chi vuole fare il furbetto e, purtroppo, si tirano le somme sull’iniziativa, la Corte dei Conti ha espresso un parere non positivo, approfondiamo i due aspetti.
Per la Corte dei Conti la Lotteria degli scontrini è un flop
La Lotteria degli scontrini è iniziata il 1 febbraio 2021 e non senza pochi problemi per gli esercenti che hanno aderito e anche per i consumatori. Si partecipa facendo acquisti di beni e servizi che costano almeno un euro, gli esercenti devono trasmettere telematicamente i corrispettivi per rendere valido il biglietto virtuale nell’estrazione periodica e annuale che mettono in palio prmi in denaro.
L’entusiasmo iniziale è stato soprattutto per il cashback di Natale scemato con il tempo, cosa che è successa anche per la Lotteria degli scontrini. La Corte dei Conti ha parlato dell’iniziativa nel suo Rapporto 2021 sul coordinamento della finanza pubblica e ha definito la lotteria degli scontrini “alquanto limitata e settoriale”. La partecipazione alla Lotteria degli Scontrini si concentra nella grande distribuzione (supermercati).
Per seguire la Lotteria degli Scontrini c’è il sito ufficiale dedicato, troverete le date delle estrazioni ma anche le istruzioni per partecipare.
Cashback, furbetti e minitransizioni: scattano i controlli
Anche il Cashback è sotto il mirino della Corte dei Conti, il suo funzionamento è diverso rispetto alla lotteria degli scontrini. Infatti, si ha la possibilità di rientrare di una piccola percentuale delle spese effettuate con bancomat e carte di pagamento elettroniche e partecipare a dei maxipremi, alcuni furbetti per cercare di aggiudicarsi la vincita hanno iniziato a sfruttare delle mini transizioni anomale che il governo ha iniziato a fermare.
Le verifiche sono scattate in vista della chiusura del primo semestre, il MEF considera piccole transizioni ripetute in poche ore o secondi come abusive e le storna dal programma cashback di stato. A tale proposito ai contribuenti partecipanti sta arrivando questo messaggio ufficiale
“Stiamo effettuando delle verifiche su alcune transazioni anomale, ricorrenti di importo irrisorio, effettuate in numero elevato presso lo stesso esercente, lo stesso giorno e che, pertanto, appaiono non qualificabili come <<acquisti>> di beni o servizi ai sensi del programma”.
“Queste transazioni, se legate a condotte abusive, non darebbero diritto ad alcun tipo di rimborso. Per questo, abbiamo provveduto a stornare le operazioni sospette dal sistema: puoi visualizzarle con il senso <<->> nel dettaglio della tua card del Cashback”. Se un micropagamenti effettuato era in “buona fede” si hanno circa sette giorni di tempo per contestare la possibile cancellazione.