La Juventus si prepara per quela seconda inchiesta ancora da concludere sulla manovra degli stipendi dei calciatori. Ma a quanto pare, il club vorrebbe arrivare un eventuale patteggiamento.
L’inchiesta della manovra degli stipendi
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Il patteggiamento
Qualè la cosa più economica, noleggiare un’auto online o personalmente? Clicca qui e leggi tutte le informazioni che cerchi. A questo punto, il club prova a valutare l’ipotesi di chiedere un patteggiamento con delle precise condizioni. Infatti l’obiettivo della società sarebbe l’unica soluzione che potrebbe inoltre mettere al sicuro la prossima stagione perché un’altra penalizzazione creare seri problemi al club al prossimo campionato. Adesso c’è il Collegio di Garanzia del Coni, che sembra aver abolito la penalizzazione dei 15 punti richiesti dal rappresentante della Chief Football Officer della Juventus. Nel frattempo sono anche arrivate le conferme delle condanne degli ex dirigenti a partire dell’ex presidente Andrea Agnelli compreso Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e tutti gli altri compromessi. Il patteggiamento dunque, è un’opzione che si può chiedere sia prima che dopo il deferimento in base agli articoli 126 e 127.
L’articolo 4
I due articoli infatti risultano però diversi, nel primo, il codice di giustizia sportiva, descrive la pena con uno sconto della metà dove si può autorizzare la richiesta su indicazione dell’accusa alla Figc. Se la Juve farebbe il passo dopo il deferimento, la pena sarebbe ridotta di un terzo ovviamente, ma comunque con un patteggiamento bisogna sempre pur trovare un accordo sull’eventuale pena. Ma quello che noi ci domandiamo,il club bianconero non è recidivo? Evidentemente no, perchè il club è accusato di violazione dell’art. 4 come abbiamo sempre sentito e detto più di una volta, che si riferisce alla slealtà sportiva , che oltretutto, se andiamo a vedere bene, all’interno di questo articolo, le ipotesi di reato sono molteplici e nello stesso tempo uno può essere visto come la semplice prosecuzione dell’altro. Insomma una cosa difficile e piuttosto complicata da venirne fuori.
Il tribunale ed il procuratore
Per questo presunto patteggiamento se ne dovrebbero occupare sia il procuratore Giuseppe Chiné che tutti i legali della società bianconera, anche se ci sarebbe infine un accordo. La Juventus tuttavia ha sempre detto di essere innocente e di aver fatto tutti i procedimenti in modo corretto, ovvio che comunque il patteggiamento è una strategia difensiva, ma potrebbe essere percepito come un’ammissione di colpa. A questo punto anche i tifosi potrebbero prenderla male credendo alla loro squadra del cuore, come anche la stessa Procura potrebbe pensare che i reati commessi da parte della società bianconera siano gravi meritando una punizione. Insomma tanti impicci che il club alla fine non sa più a chi rivolgersi ma soprattutto come fare per uscire da questi problemi.
