Le forbici per potatura a batteria rientrano tra gli accessori più utilizzati per la cura del nostro giardino. Queste particolari forbici alimentate a batteria consentono di mantenere in ordine tutte le piante in nostro possesso, assicurando un taglio attento, preciso, veloce e soprattutto poco faticoso! Ed è proprio questa la differenza sostanziale che le separa dalle classiche forbici da potatura: l’alimentazione elettrica consente di tagliare rami con diametri abbastanza considerevoli e che con una forbice normare risulterebbero quasi impossibili da rimuovere.
Come funzionano le forbici da potatura a batteria
Il funzionamento non è sempre uguale, varia da modello a modello. Alcune forbici da potatura a batteria sono dotate di una batteria incorporata in prossimità dell’impugnatura. Altre forbici sono invece collegate tramite cavo ad una batteria esterna. La differenza tra le due tipologie risiede nell’autonomia e nella potenza di taglio: le forbici con batteria esterna si possono classificare come la variante professionale, sono infatti dotato di una potenza maggiore e di un’autonomia che permette di lavorare per lunghi periodi di tempo.
Ma qual è la logica di funzionamento di questi utensili? Praticamente l’energia elettrica esegue la maggior parte del nostro lavoro, riducendo al minimo la fatica del taglio e ne aumenta considerevolmente la velocità. L’operazione di taglio, cioè la chiusura vera e propria delle due lame, non avviene stringendo l’impugnatura come con una classica forbice ma avviene mediante la pressione di un apposito tasto. Si tratta quindi di un taglio assistito, dove si ha la possibilità di selezionare il livello di potenza desiderato, caratteristica che varia soprattutto in base alla durezza del legno che si ha intenzione di tagliare.
Per ovvi motivi anche le forbici alimentate a batteria hanno dei limiti, sono infatti ideali per tagliare rami con un diametro non troppo elevato. La maggior parte dei modelli riescono a tagliare rami con un diametro inferiore ai 25/30 mm. Nonostante questo, l’utilizzo di una forbice a batteria permette di svolgere operazioni di potatura in maniera estremamente veloce, dettaglio fondamentale quando si ha la necessità di potare un’elevata quantità di alberi.
Caratteristiche delle forbici da potatura elettriche
Anche se a prima vista potrebbero sembrare dei dispositivi estremamente semplici, ma ci sono comunque alcune caratteristiche tecniche a cui vale la pena prestare attenzione.
La prima di queste riguarda l’autonomia della batteria, che nei modelli professionali può durare fino a ben 12 ore. Nei modelli di livello hobbystico e quindi dotati di batteria integrata, la loro autonomia è nettamente inferiore e raramente riesce a superare le 6 ore. Ma quanto impiega una batteria media a ricaricarsi? Solitamente il tempo di ricarica si aggira sulle due ore. Questo vuol dire che disponendo di una batteria di scorta, si può lavorare in maniera continuativa anche utilizzando una forbice di tipo dimestico.
Un altro aspetto degno di nota riguarda il diametro massimo del taglio. I modelli professionali sono in grado di tagliare rami con un diametro che di aggira sui 40 millimetro. LE controparti di livello domestico sono invece progettate per essere utilizzate con rami aventi un diametro inferiore ai 25 millimetri. E’ quindi chiaro che la scelta della forbice elettrica dipende anche dal tipo di pianta che si ha intenzione di potare e dalla dimensione dei suoi rami.
Quale altra caratteristica dovrebbe avere una forbice a batteria per risultare veloce ed efficiente? Ovviamente delle lame di qualità! I modelli più costosi e di fascia alta hanno quasi sempre delle lame in acciaio inox SK5 rivestito e ad alta percentuale di carbonio. Questo materiale permette alle lame di “scavare” nel legno in maniera veloce ed efficace. Dal punto di vista del design, una lama ha solitamente una forma ad archetto con la parte inferiore sostituibile in caso di usura.
Fonte: https://giardinopreciso.it/migliori-forbici-da-potatura-a-batteria/