Come si usa la stampante 3D? Magari questa domanda ti ronza in testa già da un po’, magari vorresti comprarne una, ma finora hai desistito per il semplice motivo che non sai se effettivamente saresti in grado di adoperarla. Eppure l’idea di possedere uno di questi gingilli ti stuzzica parecchio: grazie ad una stampante 3D potresti infatti realizzare in casa qualsiasi oggetto. Che ti manchi un pezzo utile ad effettuare delle piccole riparazioni domestiche, che tu voglia creare dei gadget da distribuire per la festicciola di compleanno del tuo bimbo o che tu voglia realizzare vasi e suppellettili non ci sono limiti alle tue possibilità.
Pensa che alcune stampanti 3D, ovviamente professionali, sono capaci addirittura di dare vita a protesi, elementi sartoriali e quanto di più strano ti possa venire in mente. Detto ciò, ecco la buona notizia: utilizzare una stampante 3D non è semplice ed immediato come usare una normale stampante, ma non è nemmeno impossibile. Insomma: non imbrigliare il tuo estro creativo!
Grazie ad essa ti è possibile trasferire su carta delle immagini o dei documenti memorizzati nel tuo PC. Ricerche scolastiche, racconti fantasy scritti da te nel tempo libero, testi di canzoni, tutto può essere riprodotto su un foglio in tempi ultrarapidi e senza costringerti a ricopiare informazioni su carta come un antico monaco amanuense.
La stampante 3D occupa un gradino più elevato sulla scala dell’evoluzione tecnologica: grazie ad essa puoi letteralmente forgiare in casa degli oggetti. Magia? No, semplicemente scienza. La stampa di oggetti tridimensionali sfrutta la cosiddetta tecnica di produzione additiva. In poche parole, in luogo del testo scritto da mandare in stampa, ci sarà un modello 3D riproducente l’oggetto da realizzare. Questo modello 3D dovrà essere costruito ovviamente con appositi software per il disegno, software “leggibili” dalla macchina. Potrai crearli tu in prima persona o scaricarli da internet.
Una volta reperito o riprodotto il modello 3D, la stampante andrà “caricata” con una bobina di materiale (PLA, ABS, ecc.). Questo materiale, sciolto dalle alte temperature raggiunte dalla stampante in funzione, si stratificherà su un apposito piano d’appoggio formando, strato dopo strato, proprio l’oggetto che si è mandato in stampa. Com’è facile intuire questo tipo di stampante è più che versatile: a patto di utilizzare bobine realizzate con il giusto materiale, si possono trovare applicazioni in ambito aziendale, dilettantistico, medico e persino alimentare.
Ma torniamo al nocciolo della questione: come si usa la stampante 3D? La prima cosa da fare è reperire o preparare da sé un file contenente il disegno, e quindi il modello, dell’oggetto da realizzare. In questo file la macchina potrà reperire non soltanto informazioni relative alla forma del suddetto oggetto, ma anche dati tecnici come la sua altezza, la sua larghezza e così via.
All’avvio della macchina, tra le altre componenti che inizieranno a prendere vita, c’è anche l’estrusore. Quest’ultimo è per la stampante 3D quello che una testina è per una normale stampante: da qui esce il filamento granuloso che comporrà l’oggetto, da lì l’inchiostro. Tale filamento granuloso, originariamente avente forma di bobina da te posizionata nell’apposito alloggio, verrà riscaldato sino a fondersi ed a depositarsi sul piano d’appoggio della stampante.
Qui si stratificherà sino a formare l’oggetto desiderato. L’estrusore, informazione fondamentale per farti capire come funzioni una stampante 3D, è sempre montato su un braccetto mobile che consente alla macchina di spostare il pezzo secondo un asse orizzontale o verticale, ricreando quindi tutte le forme possibili ed immaginabili.
Utilizzare la stampante 3D, a prescindere dal fatto che tu possa farlo per motivi meramente hobbistici o per ragioni professionali, offre sicuramente dei vantaggi. Noi ci limiteremo ad elencarti qui soltanto i più importanti. Bene, sei pronto? Innanzitutto potrai contare su una macchina capace di produrre in tempi relativamente rapidi qualunque oggetto tu possa desiderare di avere in casa. Insomma: non sarà necessario vestirsi, mettersi in macchina e fare il tour della città in cerca di un gingillo irreperibile.
In secondo luogo potrai dar vita praticamente a qualsiasi cosa ti passi per testa di stampare, anche a piccoli e simpatici lavori personalizzati o magari brandizzati. Pensa: il tuo negozio o la tua attività commerciale potrebbero trarre un bell’input pubblicitario dall’acquisto di una stampante 3D! Inoltre puoi realizzare i tuoi oggetti in vari colori o magari dipingerli in un secondo momento. Infine, scegliendo i giusti materiali, potrai utilizzare la stampante 3D praticamente in qualsiasi settore commerciale o per qualsiasi tipo di hobby. Più versatile di così!
Gli svantaggi della stampante 3D
Quindi comprare la stampante 3D ti permetterà di vivere un’esperienza tutta rose e fiori? Ovviamente no: come sempre accade c’è il rovescio della medaglia. Gli svantaggi legati alla decisione di acquistare una stampante 3D, anche se pochissimi, vanno comunque tenuti in conto. Innanzitutto dovrai rassegnarti a spendere parecchio: alcuni prodotti hanno un prezzo che si avvicina alle 1000 euro. Su questo sito trovi tutti i migliori modelli economici https://trovaiprezzimigliori.it/stampanti-3d-economiche-migliori/
Certo, molto dipende dal tipo di prodotto che desideri acquistare, ma pondera bene le tue scelte. In secondo luogo può accadere a volte che la stampa non riesca perfettamente. Per evitare problemi in tal senso ti consigliamo di eseguire una stampa di prova in bassa qualità e poi, eventualmente, di riprodurre il tuo oggetto in modalità migliorata.
Ma in fin dei conti la stampante 3D serve?
Beh, sì, soprattutto se hai un animo creativo o uno spirito pratico. Puoi farci praticamente di tutto, lo abbiamo ampiamente dimostrato. L’importante è imparare come si usa la stampante 3D e poi non avrai più limiti!