Chi è lo chef a domicilio e quando rivolgersi a lui
Negli ultimi tempi sta dilagando sempre di più una nuova tendenza nell’ambito della ristorazione, quella di assumere uno chef a domicilio.
Questa figura viene richiesta dai clienti in occasioni speciali, in cui si intende organizzare una cena con i fiocchi e di alto livello. Qualcosa che sia in grado di lasciare a bocca aperta tutti i commensali.
Inoltre, il suo ruolo non è solo quello di cucinare delizie culinarie del territorio, ma anche di acquistare tutti gli ingredienti per la loro preparazione e, infine, di provvedere alla pulizia e alla sistemazione del luogo di lavoro, ossia la cucina del cliente.
Tutto questo permette sia ai padroni di casa che al resto degli ospiti di godersi la loro cena in tutta tranquillità e senza doversi preoccupare dei preparativi e di tutto il resto.
Le occasioni per scegliere di assumere uno chef a domicilio possono essere le più svariate:
- Natale, Capodanno, Pasqua e altre festivività
- Compleanno, onomastico
- Anniversario di matrimonio
- Laurea, promozione di lavoro o cena aziendale
- Altre importanti occasioni in cui si vuole fare bella figura
In tutti questi casi, il vostro Chef personale provvederà davvero a tutto, senza coinvolgervi in nessuna attività.
La scelta del menu può essere concordata insieme al cliente, prediligendo sempre ricette stagionali e della tradizione culinaria locale.
Infine, la scelta di avere a propria disposizione un professionista del genere può essere una buona opportunità per riscoprire antiche specialità, molto spesso abbandonate sia per mancanza di tempo che di voglia di ricercare gli ingredienti, talvolta di non facile reperibilità.
Chef a domicilio: quali sono i costi?
Da quando la richiesta dello chef a domicilio ha subito una drastica impennata, si è di conseguenza assistito alla nascita di numerosi siti online specializzati a tal scopo, in cui è possibile prenotare uno chef:
- ProntoPro
- Cuoco a Domicilio
- Chef Booking
- Take a Chef
- Coqus
- Siti specializzati sulla tradizione o su esigenze alimentari specifiche (come per esempio: Ristorazione Friuli Venezia Giulia).
Questi sono solo alcuni esempi di piattaforme che permettono ai propri clienti di realizzare una cena perfetta per i propri commensali.
Grazie ad essi è quindi possibile scegliere in pochi e semplici passi il proprio Chef personale.
Parlando di costi, essi variano a causa di diversi fattori. Per prima cosa la città in cui si richiede il servizio. Infatti, ci sono posti come Milano e Firenze, in cui si può arrivare a spendere anche 120 € a persona per usufruire di questo servizio, e altre città dove il costo si abbassa notevolmente, fino ad arrivare a cifre adatte a chi dispone di un budget davvero basso, ad esempio di 20 €.
Un altro elemento che comporta una variazione nel prezzo della prenotazione di uno chef a domicilio è sicuramente il periodo in cui si fa richiesta. Sotto Natale, infatti, il costo tende ad aumentare rispetto ad altri momenti dell’anno.
Inoltre, è possibile richiedere anche l’ausilio di un’altra importante figura professionale che sta emergendo sempre di più: il sommelier a domicilio. In questo caso, si ha l’opportunità di assaggiare anche dell’ottimo vino locale, in accoppiata con le portate realizzate dallo Chef.
Come si diventa Chef a domicilio?
Negli ultimi tempi, con il dilagare della precarietà all’interno del mondo del lavoro, sta diventando sempre più difficile trovare un’occupazione che soddisfi non solo le fondamentali esigenze di sopravvivenza, ma anche quelle di realizzazione. Difatti, ottenere una professione stabile e che appassioni al contempo il lavoratore è un po’ il sogno di tutti.
La figura professionale dello Chef personale, può senza dubbio rappresentare un’ottima opportunità di lavoro, per chi non ne possiede ancora uno.
Ma vediamo ora cosa si deve fare per raggiungere questo obiettivo.
Innanzitutto, bisogna possedere un’ampia dose di creatività in materia di cucina. Essa si realizza creando delle pietanze della cucina tradizionale, in cui però viene inserito un tocco personale, in grado di renderle uniche.
Si rivela creativa anche la preparazione di piatti originali, semplicemente ispirati a un elemento concreto o astratto. Gli chef più rinomati, infatti, sono capaci di trarre ispirazione da fiori o altri oggetti, ma anche da sentimenti come l’amore o l’amicizia.
Saper creare specialità culinarie non è sufficiente per diventare un professionista del mestiere, ci vuole anche molta fantasia per inventare da zero nuovi piatti o essere in grado personalizzarli, lasciando la propria impronta, che nei casi di professionisti affermati è spesso riconoscibile.
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello economico. Infatti, non è necessario possedere grandi cifre di soldi per iniziare, ma basta avere un budget che permetta di acquistare tutti gli strumenti necessari per intraprendere questo mestiere.
Inoltre, si deve avere una partita Iva o, nel caso in cui si lavori saltuariamente, è sufficiente la ritenuta d’acconto.
Infine, è obbligatorio frequentare dei corsi di specializzazione, come quelli Haccp, che permettono di acquisire tutte le nozioni tecniche e pratiche necessarie per svolgere questa attività. Infatti, è fondamentale conoscere, oltre alle caratteristiche degli alimenti e delle bevande, anche le norme igieniche e sanitarie.
Il talento quindi non è tutto, ma si deve anche avere una buona formazione.
Uno degli aspetti più positivi di questa attività è la possibilità di non dipendere da alcun datore di lavoro, ma di svolgere un lavoro in totale autonomia.
Una volta che si comincia, bisogna cercare di farsi conoscere dalla clientela, attraverso i siti web e altre fonti.
Quando i clienti sono soddisfatti del servizio ricevuto, sono i primi a suggerire il proprio Chef di fiducia, creando così un passaparola in grado di far decollare la sua attività.