I rossoneri sono a secco di gol: Giroud è fermo da agosto mentre Leao da settembre
Il primo anno potrebbe esserci un record di 100 giorni a San Siro: ma non è un traguardo di cui festeggiare. Per lasciarsi alle spalle un periodo no e iniziare l’anno nel migliore dei modi, Leao ha una grande occasione: Milan-Sassuolo. Il pubblico fa il tipo per lui, lui che un tempo surfava sulle onde ora deve vedersela con un mare in burrasca. Su di lui contano anche Pioli e la squadra. Solo lui può garantire quell’entusiasmo giusto per far proseguire la squadra nel migliore dei modi. E ottenere quei risultati che servono al Milan per tornare a farsi valere. Dopo Sassuolo sarà la volta di Cagliari in Coppi Italia ed Empoli in Campionato, in preparazione per la Roma.
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Le dichiarazioni di Leao
L’ultimo gol in casa di Rafa risale per la precisione al 23 settembre scorso con Milan-Verona: qui c’è stato un grande recupero della palla da parte di Pulisic, l’appoggio a Giroud e Olivier con Leao che si è fiondato in diagonale per poi fare gol. Un’azione non tanto lontana effettivamente, ma che sembra appartanere ad un’epoca lontana, per come stanno andando le cose momentaneamente: sono trascorsi ben 98 giorni, e per un attaccante sono troppi. Il conto è fermo a tre, dopo la sua ultima rete in campionato. A differenza dell’anno scorso la produzione è dimezzata: la stagione 2022-2023 conta sei gol alla quattordicesima giornata, con 50 tiri in totale, a differenza di questa che conta soltanto 25 tiri. Parlando in generale, è calata proprio la partecipazione al gioco di squadra, così come l’umore. Ancor prima di segnare si sorrideva, così come mostrano alcune immagini, ora il giocatore si mostra alquanto polemico. Ma ci sono anche altre immagini, pubblicate da poco sui social, con Leao esultante dopo la vittoria nella partita a Milanello per l’allenamento, mentre stringe la mano a baby Camarda, che è nuovamente tra i grandi. Mentre è alla ricerca di un po’ di stabilità, Leao ha dichiarato al canale Youtube della Lega che è un buon amico per i suoi compagni. Si divertono tutti insieme, sono un gruppo affiatato e anche l’atmosfera negli spogliatoi è buona. Dunque sono un gruppo molto unito. Giocare a San Siro per lui è il top, e ciò che prova ogni volta non può descriverlo con semplici parole. Poi si è espresso anche riguardo ai tifosi, quelli che lo sostengono da sempre: per lui sono fantastici ovviamente. E spera che mantengano lo stesso entusiasmo, almeno loro, perché la squadra ne ha davvero necessità. Ma anche i tifosi stessi hanno necessità di Rafa. Così come Rafa, però, necessita dei gol. Nelle recenti nove partite di campionato non ha segnato e per un digiuno di tale portata occorre tornare alla sua prima stagione rossonera, tra settembre 2019 e gennaio 2020, anche in quel caso nove. Lo sport di squadra è collegato nel gioco con le scommesse sportive: ecco come.