Cosa si può fare con le ceneri di cremazione?
Per la dispersione delle ceneri di un defunto è necessario prestare particolare attenzione a quello che dice la legge. Trascurare questo aspetto potrebbe portarci a compiere un reato penale, conosciuto anche come “vilipendio del cadavere”. Le ceneri sono infatti considerate alla stessa stregua di un corpo e quindi vanno trattate con il più profondo rispetto sia nei confronti della persona che non c’è più sia nei riguardi della legge.
In particolare, una volta avvenuta la cremazione è possibile ricorrere a diverse soluzioni. Una delle più comuni contempla la possibilità di tenere le ceneri della persona scomparsa in casa nell’urna sigillata che ci viene rilasciata successivamente alla cremazione. Se anche noi siamo propensi a seguire questa procedura consigliamo di rivolgersi ad un’agenzia funebre preparata per la cremazione Roma e che conosce tutto l’iter da seguire per procedere senza intoppi.
La dispersione all’aperto
Dal 2001 è anche contemplata la dispersione delle ceneri in natura, in un posto all’aperto. Questo però non significa che potremo eseguire questa operazione dove vogliamo noi. La legge in particolare dice che è assolutamente vietato disperdere le ceneri in luoghi abitati e comunque in un raggio minore di 300 metri da abitazioni, fabbriche o manufatti.
Anche se dovessimo recarci in un posto che per noi è abbastanza isolato, come in aperta campagna o in montagna, è sempre necessario confrontarsi con le autorità locali per assicurarsi che non ci sia qualche divieto. Su alcune catene montuose, come ad esempio sulle Dolomiti, ci sono delle aree preposte con questo scopo, e si potrà procedere con la dispersione senza problemi dopo aver ottenuto il permesso dal comune.
Anche la dispersione in mare è regolamentata dalla legge. Per ovvie motivazioni igieniche non sarà consentito versare le ceneri in un luogo frequentato dai bagnanti. Sarà necessario allontanarsi dalla costa di almeno 100 metri. Per questa procedura dovremo contattare un’agenzia funebre dotata di una o più barche che possa portare sul luogo della “sepoltura” i familiari e gli amici più intimi. Prima di procedere però sarà necessario ottenere un permesso dal comune e dalla capitaneria di porto.
Sarà anche possibile effettuare un’escursione di 24-48 ore. Si tratta di un modo davvero bello per onorare la memoria di qualcuno che ha amato il mare.
Un’altra possibilità è quella di disperdere le ceneri in un’area privata, a condizione che il proprietario conceda l’autorizzazione e che il tutto avvenga senza fini di lucro. Consigliamo comunque di contattare le autorità competenti per evitare di incorrere in sanzioni per aver ignorato un divieto.
La scelta di cremare un corpo può avvenire per diversi motivi. Alcuni lo fanno per motivazioni esistenziali, teologiche o filosofiche. Altri semplicemente perché si tratta di una procedura più snella rispetto ad una sepoltura convenzionale. Altri ancora lo fanno per risparmiare sui costi legati ai servizi cimiteriali.
La cremazione può avvenire per volontà espressa e messa per iscritto del diretto interessato. Nel caso in cui questa non sia disponibile, sarà necessario che tutti i parenti più vicini di pari grado siano d’accordo con questa procedura.